Oh, com’è bello sentirsi profondamente intelligenti,
per il cinema sdilinquirsi, a teatro restare indifferenti,
rispondere a ogni richiesta,aver sempre un’opinione,
sottoscrivere una protesta,spiegare la situazione;
a un party fare l’elogio del nuovo romanzo francese
e rimettere l’orologio con il successo del mese.
Oh, com’è bello tenersi continuamente al corrente,
a sinistra sedersi, a destra avere un parente,
organizzare una festa,difendere la poesia,
avere la lingua lesta, far parte di una giuria.
Approvare l’esperienza elettronica per una nuova letteratura
preconizzando un’armonica difesa contro la natura.
Oh, com’è bello sentirsi socialmente entusiasta,
dei pregiudizi svestirsi, fingendosi pederasta.
Dire a Lei che l’erotismo è una forma di alienazione
frutto del neo-capitalismo e chiudere la discussione.
Oh, com’è bello orientarsi con la moda che passa,
continuamente rifarsi alla cultura di massa,
giurare sull’arte impegnata, ripetere che l’Industria è bella
e chiudere la giornata con un colpo di rivoltella.
(Ennio Flaiano, pubblicata postuma ma probabilmente databile alla fine degli anni ’60.
Cosa scriverebbe oggi?)
Le stesse cose?
Secondo me di peggio ancora, o forse se fosse ancora vivo avrebbe 102 anni e si sarebbe da tempo ritirato in un prestigioso pensionato per anziani illustri. Vallo a sapere…
Concordo con te, scriverebbe di peggio, perché qui va tutto male, ma nessuno ha la stessa voce per farsi sentire. Ciao Riri52
Un saluto.